L’incontro si svolgerà il 24 novembre dalle 20:00 alle 21:30 online .
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La medicina genere-specifica si occupa dell’influenza sullo stato di salute e di malattia delle differenze biologiche tra i due sessi nonché delle differenze più propriamente di genere legate a condizioni socio economiche e culturali. Lo studio delle malattie in quest’ottica permette di individuare marcatori, ricorrenze, meccanismi diversi di insorgenza e sviluppo che consentano sempre più di “personalizzare” le azioni di prevenzione e le terapie e di superare le differenze di genere nell’accesso alle cure: ne parleremo con il dottor Luca Busani, ricercatore presso il Centro di Riferimento per la Medicina di Genere dell’Istituto Superiore di Sanità.

Primo Ricercatore presso il Centro di Riferimento per la Medicina di Genere dell’Istituto Superiore di Sanità. Ha un’ampia formazione ed esperienza in epidemiologia e sanità pubblica, acquisita lavorando in diversi contesti istituzionali.
Il suo principale campo di studio sono le zoonosi e le malattie trasmesse con gli alimenti, inclusa la resistenza agli antimicrobici e gli aspetti di sanità pubblica collegati. È professore a contratto nel corso di Laurea in Medicine and Surgery dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, è membro del comitato scientifico del Centro Regionale per la Salute Globale (CERSAG) della regione Umbria, ed è stato membro dell’advisory board del Training Programs in Epidemiology and Public Health Interventions Network (TEPHINET), un’organizzazione internazionale per la formazione in epidemiologia applicata e sanità pubblica, collegata all’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) e al Centro di Controllo e Prevenzione delle Malattie degli Stati Uniti (CDC).

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L’incontro si svolgerà il 24 novembre dalle 20:00 alle 21:30 online.
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