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È trascorso un anno dalla mia decisione di intraprendere il percorso del Servizio Civile presso Avis Lombardia. È stato un anno particolare, un anno di cambiamenti e di considerazioni.
Ad ottobre del 2017 non solo ho cominciato questa avventura del Servizio Civile ma sono entrato anche nel mondo dell’indipendenza. Da ottobre ho cominciato a vivere da solo, la mia vita è completamente cambiata, completamente autonoma, tutto dipende esclusivamente da me.
Durante questa esperienza non è sempre stato facile incastrare i vari lavori tra di loro: Servizio Civile, Addetto Sala al Teatro Grande di Brescia e Doppiaggio.
Il Servizio Civile è qualcosa che inizialmente avevo sottovalutato, lo ritenevo una potenziale esperienza interessante ma non sentivo un reale stimolo rivolto al volontariato, era più un bisogno materiale.
Ciononostante volevo fare un’esperienza prima di gettarmi al 100% nel mondo del lavoro e precludermi questa possibilità, volevo sentirmi utile.
Ogni cosa non è come uno se la aspetta, inizialmente pensavo che essendo un’esperienza di volontariato sarei stato a contatto con le persone e, nel caso di Avis, con i donatori di sangue.
Pensavo che sarei stato in costante movimento a fare promozione, a spiegare alla gente cos’è Avis e perché è importante il dono del sangue. Ma così non è stato, almeno non principalmente.
Una cosa che ho imparato in questo anno in Avis Regionale è vedere le cose nella giusta prospettiva. Nella mia ignoranza pensavo che stare in ufficio di fronte ad un computer fosse una perdita di tempo in termini di volontariato, che la differenza la fa chi si sporca le mani, chi va sul campo, chi è in prima linea.
In realtà non è così, o meglio, non solo; ho cominciato a riflettere sul lavoro che svolgo: mi occupo di riprese, di montaggio video, di elaborare la cartella stampa, di rispondere al telefono, di concepire la struttura di volantini pubblicitari riguardo eventi Avis e, dopo qualche mese, ho avuto la possibilità di fare lo Speaker volontario per Radio Sivà, la webRadio di Avis, insieme ad Avis Nazionale.
Ciò che ho fatto mi ha aiutato a crescere, a maturare; e penso che l’obiettivo del Servizio Civile sia proprio questo: non fermarti al tuo pensiero, non fossilizzarti, c’è un mondo pieno di cose che non conosci, che sottovaluti e che puoi scoprire se decidi di impegnarti.
Con il Servizio Civile ti metti al servizio degli altri, della società e quindi anche di te stesso.
Michele Botta, Volontario di SCN Avis Regionale Lombardia
È trascorso un anno dalla mia decisione di intraprendere il percorso del Servizio Civile presso Avis Lombardia. È stato un anno particolare, un anno di cambiamenti e di considerazioni.
Ad ottobre del 2017 non solo ho cominciato questa avventura del Servizio Civile ma sono entrato anche nel mondo dell’indipendenza. Da ottobre ho cominciato a vivere da solo, la mia vita è completamente cambiata, completamente autonoma, tutto dipende esclusivamente da me.
Durante questa esperienza non è sempre stato facile incastrare i vari lavori tra di loro: Servizio Civile, Addetto Sala al Teatro Grande di Brescia e Doppiaggio.
Il Servizio Civile è qualcosa che inizialmente avevo sottovalutato, lo ritenevo una potenziale esperienza interessante ma non sentivo un reale stimolo rivolto al volontariato, era più un bisogno materiale.
Ciononostante volevo fare un’esperienza prima di gettarmi al 100% nel mondo del lavoro e precludermi questa possibilità, volevo sentirmi utile.
Ogni cosa non è come uno se la aspetta, inizialmente pensavo che essendo un’esperienza di volontariato sarei stato a contatto con le persone e, nel caso di Avis, con i donatori di sangue.
Pensavo che sarei stato in costante movimento a fare promozione, a spiegare alla gente cos’è Avis e perché è importante il dono del sangue. Ma così non è stato, almeno non principalmente.
Una cosa che ho imparato in questo anno in Avis Regionale è vedere le cose nella giusta prospettiva. Nella mia ignoranza pensavo che stare in ufficio di fronte ad un computer fosse una perdita di tempo in termini di volontariato, che la differenza la fa chi si sporca le mani, chi va sul campo, chi è in prima linea.
In realtà non è così, o meglio, non solo; ho cominciato a riflettere sul lavoro che svolgo: mi occupo di riprese, di montaggio video, di elaborare la cartella stampa, di rispondere al telefono, di concepire la struttura di volantini pubblicitari riguardo eventi Avis e, dopo qualche mese, ho avuto la possibilità di fare lo Speaker volontario per Radio Sivà, la webRadio di Avis, insieme ad Avis Nazionale.
Ciò che ho fatto mi ha aiutato a crescere, a maturare; e penso che l’obiettivo del Servizio Civile sia proprio questo: non fermarti al tuo pensiero, non fossilizzarti, c’è un mondo pieno di cose che non conosci, che sottovaluti e che puoi scoprire se decidi di impegnarti.
Con il Servizio Civile ti metti al servizio degli altri, della società e quindi anche di te stesso.
Michele Botta, Volontario di SCN Avis Regionale Lombardia
Associazione di Volontariato – ODV
L.go Volontari del Sangue, 1 – 20133 Milano (MI)
Tel. 02 266.66.56 – Fax 02 266.78.18
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